Con l’approvazione del Decreto Aiuti ma soprattutto con l’approvazione della legge di Bilancio è stato ridefinito il calendario delle scadenze dei Bonus edilizi e sono state chiarite definitivamente le nuove regole ed i nuovi requisiti. Speriamo veramente che sia la volta definitiva.
Cerchiamo di fare un riepilogo dei vari bonus e delle nuove regole partendo chiaramente dal superbonus.
Ed in particolare partirei dal superbonus in merito ai Condomini.
Il superbonus al 110% spetta a tutti i condomini fino al 31 dicembre 2023 a condizione che fosse stata presentata la Cilas entro il 25 novembre 2022 oppure se la Cilas è stata presentata dopo il 25 novembre ma la delibera di approvazione da parte dell’assemblea del condominio era già stata presa prima del 18 novembre.
Per tutti gli altri la percentuale passa al 90% per il 2023, poi per tutti dal 2024 scende al 70% e nel 2025 al 65% quindi chiaramente entro il 31 dicembre 2025 il superbonus sarà definitivamente concluso! (Salvo proroghe)
Per quanto riguarda invece gli edifici plurifamiliari ossia un unico proprietario fino a 4 unità abitative fino ad oggi veniva equiparata ai condomini quindi il 110% spetta fino a fine 2023 a condizione che la Cilas fosse presentata prima del 25 novembre 2022 purtroppo non essendoci in questo caso necessità di assemblea non vale la regola che è stata invece presa per i condomini dell’approvazione dell’assemblea entro il 18 novembre.
Pertanto senza la presentazione della cilas entro il 25 novembre anche per questi soggetti la % scende al 90% poi al 70 e poi al 65.
Per quanto riguarda invece la case singole o quelle assimilate cioè le villette singole o residenze con ingresso indipendente ed impianti autonomi rimane la % del 110 entro il 31 marzo 2023 a condizione che al 30 settembre 2022 si fosse certificato il raggiungimento del 30% dei lavori.
Per tutti coloro che hanno i lavori in corso ma che al 30 settembre non avevano raggiunto il 30% è possibile ottenere il 90% ed ultimare i lavori entro il 31 dicembre 2023 ma a condizione che l’immobile sia una prima casa e che il quoziente familiare non superi i 15.000 Euro.
Ci sono alcuni casi particolari legati al superbonus ed alla possibilità di poter ottenere il 110% addirittura fino al 31 dicembre 2025, come appunto gli immobili situati in aree interessate da eventi sismici a partire dal 2009 questi appunto hanno diritto al 110% con lavori da ultimare entro il 31 dicembre 2025;
tutti gli edifici degli IACP e cooperative indivise per cui vale il 110 fino al 31 dicembre 2023 a condizione che al 30 giugno si siano effettuati almeno il 60% dei lavori;
infine per tutti gli edifici interessati dai lavori di demolizione e ricostruzione per i quali non vale la Cilas ma serve un permesso a costruire ma la richiesta del permesso a costruire doveva essere effettuata entro il 31 dicembre 2022.
Abbiamo già visto che sono stati prorogati tutti gli altri bonus sulla casa in particolare il bonus barriere fino al 31 dicembre 2025, ecobonus e sismabonus fino al 2024, chiaramente il bonus ristrutturazione al 50% una novità importante riguarda il bonus mobili che doveva scendere a 5.000 Euro invece per tutto il 2023 e 2024 sarà di 8.000 Euro.
Ma vediamo ora di affrontare il problema più grande, ossia quello della cessione dei crediti.
In teoria, ma è ancora tutto da verificare, è possibile effettuare un passaggio in più nella cessione del credito. Vale a dire che l’impresa può effettuare lo sconto in fattura e cedere alla banca il credito che a sua volta potrà cedere ad altra banca, assicurazioni o finanziarie fino a tre volte, la quarta cessione potrà essere fatta ai clienti professionisti e alle partite IVA. Lo scopo è quello di alleggerire i cassetti fiscali delle banche permettendo così appunto alle banche di avere maggior margine fiscale per acquistare questi crediti.
Questa nuova formula della cessione del credito chiaramente fa già discutere, così come fa certamente discutere il limite del quoziente familiare, insomma questo superbonus sicuramente farà ancora discutere e senza dubbio subirà ancora forti cambiamenti.