Nella prossima finanziaria di Bilancio il superbonus quasi sicuramente subirà qualche cambiamento ormai questo è abbastanza chiaro. Le ragioni per le quali ci saranno della variazioni sono chiaramente di natura economica, come sempre sostenuto da tutti il superbonus al 110% è costato e costa troppo, ne vediamo ancora oggi le conseguenze sia per un aumento dei prezzi che nel blocco della cessione dei crediti perché sostanzialmente sono finiti i fondi e le banche devono fare molta attenzione a non acquistare più crediti di quanto possano permettersi.
In ogni case sembrerebbe che la percentuale possa passare dal 110 al 90% ancora non si capisce per chi, se per tutti o solo per i condomini, ci sono poi anche coloro che hanno avviato i lavori e che per diversi motivi ora non riescono a terminarli, sia per mancanza di materiali che per le grosse difficoltà incontrate nella cessione dei crediti.
Cerchiamo di capire quali sono i lavori e chi potrà ancora portare a termine il 110%.
Sembrerebbe che i condomini che non hanno ancora dato un inizio dei lavori possano ricadere nel ribasso quindi dal 110 al 90% mentre i condomini che hanno già dato inizio ai lavori possano portarli a termine entro il 31 dicembre 2023 al 110%, ancora però non sappiamo quale sarà il termine ultimo per la presentazione della CILAS per poter usufruire del 110% questa è sicuramente una delle questioni che sarà necessario chiarire entro la fine dell’anno poiché ad oggi non è indicato un termine ultimo per la presentazione della CILAS per i condomini.
Le attuali scadenze e percentuali sono sempre del 110% per i condomini e unico proprietario fino a 4 unità abitative fino al 31 dicembre 2023 poi scende progressivamente al 70% entro il 31 dicembre 2024 ed al 65% entro il 31 dicembre 2025 mentre come ormai sappiamo per le case singole si chiude al 31 dicembre 2022 se al 30 settembre si era raggiunto almeno il 30% dei lavori.
Si è parlato di portare la % del 110% ad una unica nuova percentuale del 90% ma non si è parlato di quando scadrebbe questa agevolazione se la diminuzione riguarda solo il 2023 e poi comunque scende come già previsto o si stabilisce una unica % al 90%.
Si ipotizza di lasciare il 110% per le case singole a condizione che si tratti di prime case ma era già praticamente così non credo siano stati portati a termine tanti intervento sulle seconde case per le quali si dice che la % scenderebbe al 90% ma si parla anche di un limite di reddito per i proprietari al di sopra del quale non si avrebbe diritto al superbonus e per questo non si farà più riferimento al famoso ISEE ma ad un nuovo documento e quindi nuova modalità di calcolo che indica un quoziente familiare che è ancora tutto da scoprire.
Dovremo chiaramente come ogni anno attendere il famoso NADEF, nota di aggiornamento documento di economia e finanza che è il documento propedeutico alla formazione della legge di bilancio 2023 il documento che dovrebbe appunto indicare le linee guida per la legge di bilancio.
La situazione è complicata la seguiremo attentamente pronti a dare informazione su eventuali novità, nel caso per quel che può valere la mia opinione è quella di tenersi pronti per ogni eventualità, rimarrebbe comunque una bella opportunità di riqualificazione energetica delle case, sempre che non cambiano anche le regole ed i parametri rispetto ai lavori che devono essere eseguiti.