Partirei innanzitutto con il ricordarvi i miei precedenti video su questa avventura e vi invito ad andarli a vedere per capire esattamente di cosa parliamo oggi.
L’avventura è iniziata in verità un anno e mezzo fa e precisamente nel mese di marzo 2021.
Mentre si decideva di affrontare questa avventura la normativa era in continua evoluzione, in verità ad esempio la prima stesura del superbonus prevedeva che non sarebbe stato possibile procedere con l’utilizzare il credito se la casa fosse stata difforme e quindi era necessario fare il primo passo ossia, verificare se la casa era conforme ai progetti depositati in comune ed in caso contrario procedere con una sanatoria.
Quindi l’Architetto, nel nostro caso, ha effettuato il rilievo della casa dal quale chiaramente è emersa qualche piccola difformità ed insieme si è deciso di procedere con la sanatoria, ma sempre in quell’occasione si è verificato con l’Architetto quali sarebbero stati i lavori necessari per poter ottenere il massimo del miglioramento energetico.
Finalmente nel mese di Maggio 2021 l’architetto ed il termotecnico presentavano il loro studio di fattibilità e nel frattempo la sanatoria stava seguendo il suo corso.
I due tecnici presentavano quello che sarebbe stato appunto il computo dei lavori da svolgere, i costi, che nel frattempo continuavano a lievitare, ed il credito che si sarebbe potuto utilizzare e veniva accertata la possibilità del salto di due classi energetiche se si realizzavano appunto tutti i lavori prospettati.
I lavori previsti erano i due lavori trainanti di cappotto ed impianto termico oltre ai lavori trainati della posa del fotovoltaico, le batterie di accumulo, la colonnina di ricarica per le auto e la sostituzione dei serramenti.
A questo punto era scontato che l’idea di avere una casa che dalla classe F passasse alla classe B e forse anche di più non poteva non far venir voglia di affrontare l’avventura e così si è dato inizio alla raccolta dei preventivi, alla sottoscrizione dei contratti, si è deciso come recuperare il credito vale a dire cessione del credito, sconto in fattura o detrazione diretta nella propria dichiarazione dei redditi, in questo caso si è scelto lo sconto in fattura pur sapendo che non avrebbero recuperato il 10% e qui il primo dubbio e la prima domanda, ma allora dovrò pagare qualche cosa? Nel frattempo si era già verificato che alcuni lavori non riuscivano a stare nel limite concesso per poter utilizzare il credito, sappiamo che erano previsti dei limiti entro i quali era necessaria rimanere per poter utilizzare il 110% ma con i continui aumento dei prezzi la cosa si faceva sempre più difficile, ma nonostante tutto finalmente ad ottobre 2021 iniziano i lavori con la posa del cappotto.
Abbiamo visto come non sia stata una passeggiata affrontare i lavori perché non era solo la questione di posare un cappotto da 14 cm sulle pareti disperdenti della casa ma la preparazione, cambiare i davanzali, le soglie, spostare le grondaie insomma tantissimi lavori affrontati con tanta pazienza, nel frattempo veniva posato anche il fotovoltaico, le batterie e la colonnina di ricarica e siamo arrivati al mese di dicembre 2021, ci tengo a precisare le date perché sono molto importanti!
Infatti a questo punto secondo quanto previsto mancavano i serramenti e la pompa di calore.
Bene i serramenti sono stati posati fra il mese di febbraio 2022 ed il mese di giugno 2022!
Ci siamo quasi, manca la pompa di calore e, vi ricordate quando era stato posato il fotovoltaico? B A giugno 2022 e non è ancora in funzione, la burocrazia non va sicuro alla velocità della luce.
Finalmente a settembre arriva la pompa di calore e l’allacciamento del fotovoltaico alla rete con la presa in carico da parte del GSE e si può dichiarare la FINE DEI LAVORI.
I sacrifici sono stati ben ripagati, e grazie alle migliorie apportate ancora durante i lavori, il risultato è stato più che soddisfacente poiché la casa ora è in classe energetica A3!
È stata una bella avventura, vi ho detto di fare attenzione alle date perché appunto volevo che fosse chiaro che non è una passeggiata, che per una casa singola ci è voluto praticamente un anno e mezzo! I termini imposti all’inizio e poi sempre prolungati hanno sicuramente causato qualche problema, al momento non sappiamo ancora cosa succederà con il prossimo governo, si spera che non aboliscano completamente questa agevolazione e soprattutto che venga concesso più tempo per l’esecuzione materiale dei lavori e più certezze nelle tempistiche burocratiche.
Infine credo rimanga una domanda da porsi, il costo è stato completamente rimborsato dal credito o no?
NO, i prezzi sono lievitati a dismisura e quindi era complicatissimo rientrare nei massimali, i lavori sono veramente tanti e gli imprevisti anche! Quindi torno a dire quello che ho detto fin dall’inizio partite bene con un buon studio di fattibilità e dei preventivi corretti certo ora tutto questo vale solo per i condomini o i proprietari di fabbricati fino a 4 unità abitative.