Parliamo ancora di superbonus 110%, ormai abbiamo capito che è una opportunità ma non una passeggiata semplice, le complicazioni sono veramente dietro l’angolo, occorre fare molta attenzione, è sicuramente necessario un buon lavoro di preparazione, sicuramente non avere le idee chiare su quali siano gli interventi assolutamente necessari potrebbe poi portare a fare dei lavori alla fine inutili con spese da sostenere che magari si potevano evitare a vantaggio di altri lavori più necessari.
Anche i lavori per il miglioramento della classe sismica devono essere eseguiti fra il 01 luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021, non è richiesto il miglioramento di una precisa classe è sufficiente anche solo il miglioramento di una classe oppure nessuna classe ma si deve intervenire sulla struttura di un immobile, possono usufruire della detrazione anche le seconde case e gli insediamenti produttivi, purché’ si trovino in una zona a rischio sismico 1 – 2 o 3 , possono essere detratte anche le spese per la verifica sismica degli immobili, ma soprattutto la detrazione vale anche in caso di demolizione e ricostruzione!
Per i lavori legati al Sismabonus il limite di detrazione è di 96.000,00 euro per ogni unità ed anche per questi lavori è stata introdotta la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
Gli interventi devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o su un insieme di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici pensiamo ad esempio edifici posti in un centro storico è chiaro che il progetto di riqualificazione sismica dovrà essere pensato su tutti gli edifici e non solo su uno o parte di essi.
È possibile prevedere anche la demolizione e ricostruzione di interi edifici, e dove le norme urbanistiche lo consentono anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente, ma sottolineo solo dove le normative del piano regolatore lo consentono, perché’ sappiamo che non sempre è possibile, spesso viene invece richiesta la fedele ricostruzione di quanto demolito.
Per capire il vero vantaggio del sismabonus dobbiamo fare un passo indietro e vedere quali sono le percentuali di detrazione secondo quanto sarà il miglioramento della classe, ossia:
- il 50% della spesa sostenuta se i lavori non portano a miglioramenti della classe sismica;
- il 70% per interventi che riducono il rischio sismico di una classe;
- l’80% per interventi che riducono il rischio sismico di due classi
Se parliamo di condomini le percentuali sono il 75% per il miglioramento di una classe sismica e 85% per le due classi.
Tutte queste percentuali sono state elevate al 110% indipendentemente da quale sarà il miglioramento della classe sismica questo significa che è sufficiente un intervento di riduzione del rischio sismico senza per forza il passaggio di classe per poter usufruire della detrazione.
Dal punto di vista economico è sicuramente una bella soluzione purtroppo però questo è forse il vero punto debole della normativa ossia che è sufficiente fare anche piccoli lavori sulla struttura dell’immobile senza quindi pensare veramente a quale potrebbero essere i lavori veramente necessari per ottenere anche un buon riscontro di miglioramento di classe sismica e non buttare via i soldi!
Questa agevolazione è riservata anche agli acquirenti di case demolite e ricostruite da una impresa di costruzione che venda gli immobili entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori.
Sempre nell’ambito del decreto rilancio Italia anche questa rimane comunque una bella opportunità da valutare per riqualificare a 360° tutto il nostro vecchio ma prezioso patrimonio edilizio.