QUANTO COSTA UNA SECONDA CASA?

Le motivazioni che portano una persona a decidere di acquistare una seconda casa possono essere veramente differenti. Potrebbe essere perché si decide di mettere a reddito un immobile e quindi di fare un investimento oppure perché si decide di avere un posto sicuro dove poter trascorrere le proprie vacanze.

Nell’ordinamento Italiano l’acquisto della seconda casa non è considerato una necessità  pertanto è soggetto al pagamento di tasse ed imposte che non vengono invece applicate in caso di acquisto di una prima casa.

La prima imposta della quale tener conto nel momento che si decide di acquistare una seconda è  l’IMU perché  sappiamo che la prima abitazione è esente dal pagamento dell’IMU mentre per la seconda casa l’IMU si paga.

Partiamo però dal verificare quali sono le tasse per l’acquisto della seconda casa.

Intanto dobbiamo fare attenzione se il venditore è un privato o una impresa.

Se stiamo acquistando una seconda casa da privato dovremo pagare la tassa di registro sempre sul valore catastale dell’immobile ma con dei moltiplicatori diversi e soprattutto con la percentuale diversa, facciamo un esempio:

supponendo che la rendita catastale della casa che stiamo acquistando sia ad esempio 600 Euro, se acquistassimo come prima casa dovremmo rivalutare i 600 Euro per il 5% e poi moltiplicare per 110 ed ottenere il valore catastale che nel caso è pari a  69.300,00 Euro quindi applicare il 2%  se prima casa per una imposta di Euro  1.386.

Se invece quella che stiamo acquistando è la seconda casa allora dovremmo prendere sempre la rendita catastale di 600 euro rivalutarla per il 5% ma poi moltiplicale il risultato ottenuto per 120 e poi anziché’ il 2% applicare il 9%

Quindi il valore catastale in questo caso è 75.600 ed il 9% è  6.804 Euro, capite bene che già in fase di acquisto la differenza è rilevante.

Se invece acquistiamo da impresa dovremo pagare l’IVA sul valore effettivo di acquisto e la percentuale non sarà del 4% come in caso di prima casa ma bensì del 10%, attenzione poi che se è una casa di lusso ossia una categoria catastale  A1 A8 o A9 la percentuale dell’IVA  da versare sarà del 22%.

Queste sono solo le tasse da versare al momento dell’acquisto poi occorre tener conto anche delle altre spese che andranno sostenute durante l’anno per la seconda casa.

Come abbiamo già visto prima fra tutte l’IMU, poi sicuramente l’IRPEF perché  la seconda casa andrà inserita in dichiarazione dei redditi ed il suo valore andrà a far cumulo con gli altri redditi ed infine la TARI.

Teniamo poi anche in considerazione che se la seconda casa in verità è stata acquistata come investimento allora occorrerà fare molta attenzione alle imposte da pagare sul reddito che produce la casa a seconda del tipo di contratto di locazione che avremo stipulato, di contro se la casa la concediamo in affitto potremo avere delle agevolazioni sul pagamento dell’IMU.

Ed infine ma direi non di poco conto occorre tener presente che anche le utenze per mantenere la seconda abitazione nella quale non siamo residenti sono più elevate rispetto a quanto si spende per la prima casa, chiaramente i costi dipendono molto dal gestore ma in ogni caso troviamo delle differenze a volte non indifferenti. E’ giusto sapere che al gestore poco importa che sia la prima o la seconda casa nel caso dei consumi la differenza viene data dal fatto di essere o no residenti nell’immobile per il quale si richiede l’attivazione delle utenze.

L’acquisto di una seconda casa non è quindi una decisione semplice da prendere occorre avere ben chiari quale è il motivo per cui si acquista una seconda casa, per metterla a reddito o per utilizzarla per le proprie vacanze?

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