POSSO VENDERE UNA CASA IN CLASSE G [Forse NO]

La Commissione Europea il 15 dicembre 2021 ha presentato le proposte legislative relative all’efficienza energetica delle nostre case.

Dopo settimane di anticipazioni ed indiscrezioni finalmente Bruxelles ha messo nero su bianco di quali saranno le direttive per  arrivare ad eliminare le emissioni inquinanti degli edifici.

Ma tranquillizziamo tutti e tranquillizziamoci tutti è stato tolto il divieto di vendita o di affitto degli immobili in caso di mancato miglioramento della classe energetica.

Nel documento di proposta di legge dell’UE si dice che entro il 2025 tutti i certificati dovranno essere armonizzati sulle dieci classi di risparmio energetico in base ad una metodologia comune individuata dalla Commissione Europea.

Intanto si legge che gli Stati membri dovranno individuare il 15% degli edifici meno performanti e questo 15% andrà riqualificato entro il 2027 per i beni pubblici ed entro il 2030 per gli immobili privati.

Sempre il documento di proposta di legge parla di requisiti minimi per fare il salto di classe energetica ad esempio dalla classe F alla classe E entro il 2033 in ogni caso l’obiettivo è quello di arrivare al 2050 a avere delle case ad emissione zero.

Cosa vuol dire tutto questo?

Vuol dire che si dovrà intervenire sulle nostre vecchie case, sugli impianti di riscaldamento, sui serramenti, sulla posa del cappotto termico, concretamente significa che gli edifici dovranno consumare poca energia e dovranno essere il più possibile alimentati da fonti rinnovabili.

Come abbiamo detto prima in ogni caso non sono chiaramente state introdotte delle sanzioni o delle limitazioni sia per quanto riguarda la vendita ma anche per quanto riguarda l’affitto in caso di mancato rinnovamento della classe energetica, quindi tutti tranquilli! Ma non troppo!

Gli articoli 9 e 31 della proposta di direttiva dicono che eventuali decisioni sanzionatorie sono demandate ai vari governi come ad esempio è già successo in Francia dove il governo ad agosto  ha approvato un provvedimento nel quale si stabilisce il divieto di aumentare gli affitti dal 2022 per le abitazioni con la classe energetica più bassa.

Sappiamo purtroppo che le nostre case sono le più grandi consumatrici di energia e che purtroppo la maggior parte del nostro patrimonio edilizio ma non solo italiano, di tutta l’Europa non sono affatto efficienti da un punto di vista energetico bisogna quindi fare qualche cosa con urgenza perché  le case di oggi saranno chiaramente ancora esistenti nel 2050! Bisogna per forza stabilire delle date ben precise e darsi delle scadenze altrimenti non sarà mai rispettato il termine del 2050 in cui si dovrà raggiungere l’obiettivo di avere delle case a zero emissioni.

Chiaramente non sarà facile questo cambiamento, sappiamo che le nostre case sono un colabrodo, il PNRR ha sicuramente contribuito ad incentivare il miglioramento dei consumi delle nostre case ormai sappiamo quasi tutto del superbonus al 110% sicuramente il nostro governo ma, tutti i governi europei, dovranno incentivare la riqualificazione energetica delle case, aiutare i cittadini ad eseguire i lavori di efficientamento energetico anche abbassando le percentuali ma rendendole più costanti così che effettivamente si possa programmare una buon piano di lavoro e portare finalmente veramente le nostre case ad un consumo a zero emissioni.

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