La parola d’ordine sembrerebbe essere stabilizzazione.
Il mercato immobiliare, non solo quello Italiano, sta attraversando un momento decisamente contrastante, da un lato l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione, il nuovo governo che ancora non conosciamo, dall’altra la borsa con forti fluttuazioni e quindi ripercussioni su tutto il mondo finanziario, sono tutti eventi che avranno importanti ripercussioni sulle politiche della casa, sui finanziamenti per l’acquisto delle abitazioni e quindi di conseguenza sull’andamento dei prezzi delle compravendite.
Gli effetti dell’inflazione hanno anche inevitabilmente delle ricadute sul mercato immobiliare. Sicuramente ci sono persone che si trovano più in difficoltà per colpa dell’aumento dei prezzi.
Proviamo a capire quale potrebbe essere l’impatto di tutto questo nel mercato immobiliare.
Intanto partiamo con il dire che nel programma del nuovo governo è stato più volte detto che si sarebbe dato un forte potenziamento alle agevolazioni per l’accesso al mutuo per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, come maggiori risorse al fondo di garanzia il famoso Consap quindi questo potrebbe invece essere un punto decisamente a favore del mercato immobiliare.
Stesso discorso per quanto riguarda l’agevolazione di cui abbiamo più volte parlato superbonus 110% anche se oramai è chiaro la percentuale non sarà più così alta ma sicuramente ridotta.
In verità il superbonus ha poco impatto sul mercato immobiliare è molto più importante per quanto riguarda il settore edilizio che è sempre stato uno dei motori più potenti dell’economia nazionale. In ogni caso più che il superbonus sarà importante che il governo mantenga comunque attivo almeno il bonus ristrutturazioni al 50% che invece oltre che ad un buon impulso all’edilizia contribuirebbe anche a dare una buona spinta al mercato immobiliare soprattutto per quanto riguarda gli appartamenti vecchi dei nostri condomini dove per altro si trova la fetta più grossa del mercato immobiliare.
Il tema del tasso di interesse dei mutui è altrettanto importante però non credo che sarà motivo di rallentamento degli investimenti immobiliari, tutt’al più anche questo potrà contribuire ad una stabilizzazione dei prezzi delle case. In realtà l’aumento dei tassi come abbiamo già visto in un precedente video non è così preoccupante, gli esperti dicono che la soglia preoccupante possa essere intorno al 5/6%. In verità le banche se i tassi di interesse salgono dovrebbero guadagnare di più quindi a parità di affidabilità dei clienti dovrebbe essere loro interesse continuare a concedere mutui.
Parlavamo prima della volatilità dei mercati finanziari che di contro spingono i risparmiatori a preferire l’investimento immobiliare. Pare che oggi una locazione si aggiri sul 5% annui.
Ma i motivi per cui i risparmiatori sono spinti verso un investimento immobiliare non sono solo le incertezze dei mercati finanziari, ma anche la necessità degli italiani che preferiscono spostare temporaneamente la loro scelta di cercare casa in affitto piuttosto che affrontare le incertezze dei mutui, ed anche il ritorno del turisti che ha portato nuovamente alla ribalta gli acquisti di immobili destinati alla ricettività turistica sia nelle grandi citta ma anche nelle località turistiche.
Quindi a conti fatti forse è corretto che il mercato immobiliare vada incontro ad un momento di stabilizzazione e sia più equilibrato di qualche tempo fa, in questo modo sicuramente per gli investitori rimane un buon momento per fare qualche interessante investimento puntando anche ad una certa qualità degli immobili. Teniamo conto che ci predilige fare investimenti immobiliari sa bene che in momenti come questi non solo preserva il capitale ma potrebbe anche puntare ad una futura rivalutazione. Dal 1998 al 2021 risulta una rivalutazione media del capitale immobiliare pari al 40,7%, chiaro che ci sono città come Milano o Firenze dove la rivalutazione del capitale è stata maggiore e di norma tutte le città turistiche o dotate di maggiori servizi ed università hanno sempre delle ottime rivalutazioni del capitale.