IMU 2021 – ECCO LE NOVITÀ SUL SALDO

È in arrivo il consueto appuntamento con la seconda rata dell’IMU il 16 dicembre, ma ci sono alcune novità, che per alcuni arriva addirittura all’esonero del pagamento!

Ma per capire chi non paga partiamo dal ricordare quali sono i soggetti IMU:

sono tenuti al versamento dell’IMU tutti i proprietari di immobili ad esclusione dell’abitazione principale e relative pertinenze, tutti i proprietari di immobili censiti come case di lusso o di particolare interesse come le categorie A/1 A/8 ed A/9 anche se abitazioni principali, le aree fabbricabili ed i terreni agricoli a condizione che non siano in comuni montani, l’assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimenti del giudice, i concessionari di aree demaniali.

A causa dell’emergenza Covid però sono state apportate alcune importanti agevolazioni delle quali tener conto nel saldo della rata del 16 dicembre.

In linea di massima le regole per il pagamento del saldo sono le stesse di quelle per il pagamento dell’acconto bisogna però fare attenzione alle aliquote, poiché sappiamo che i Comuni hanno tempo fino a novembre per stabilire l’aliquota con la quale calcolare l’IMU.

Come abbiamo visto sono state introdotte alcune agevolazioni ed alcune esenzioni, con il decreto legge 104/2020 erano già stati esonerati dal pagamento dell’IMU per tutto il 2021 ed il 2022 gli immobili di categoria D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti e spettacoli ma a condizione che il proprietario dell’immobile sia il gestore dell’attività;

Il decreto legge 73/2021 stabilisce l’esenzione per tutto il 2021 del versamento dell’IMU per i proprietari di immobili che abbiano ottenuto la convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020 e la cui esecuzione è sospesa fino al 30 giugno 2021 è riconosciuta l’esenzione per tutto il 2021;

L’esenzione per tutto il 2021 è accordata anche a tutti i proprietari che abbiano ottenuto una convalida di sfratto anche dopo il 20 febbraio 2020 e la cui esecuzione sia sospesa fino al 30 settembre 2021 o 31 dicembre 2021

Per i proprietari di immobili colpiti dal sisma ed in questi rientrano gli immobili per i quali era stata chiesta l’emergenza per le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e per le regioni del centro Italia, c’è un preciso elenco dei comuni per i quali è previsto questo esonero.

È riconosciuta l’esenzione parziale, pari al 50%, per i pensionati residenti all’estero, titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale sull’unità immobiliare posseduta in Italia non locata e non data in comodato d’uso.

È stata introdotta anche l’esenzione del pagamento dell’acconto a favore dei soggetti titolari di partita IVA che abbiano beneficiato di contributi ma solo a condizioni che siano gli stessi esercenti l’attività ma attenzione, dell’acconto e non del saldo

Ricordiamo che era sta stata introdotta l’esenzione parziale relativa appunto al versamento a saldo per alcune categorie di immobili:

per gli stabilimenti balneari marittimi lacuali, fluviali e stabilimenti termali;

alberghi, pensioni, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, case vacanze, campeggi a condizione che i soggetti tenuti al pagamento siano anche i gestori dell’attività

Immobili adibiti agli allestimenti di attività espositiva nell’ambito di fiere e manifestazioni;

Le discoteche, sale da ballo, nightclub anche in questo caso a condizione che i soggetti tenuti al pagamento siano anche i gestori dell’attività

Le eventuali domande di rimborso per coloro che avevano già versato la rata di acconto potranno essere fatte al comune con chiaramente allegato copia del versamento e ci sarà tempo fino al 30 giugno 2022.

Quindi se non si rientra in una di queste possibili agevolazioni o riduzioni non rimane che prendere la rendita catastale dell’immobile, rivalutarlo, moltiplicarlo per il coefficiente e calcolare l’IMU da versare a saldo entro il 16 dicembre 2021.

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