Ecobonus 110% finalmente possiamo iniziare a raccontare qualche cosa, sarà sicuramente una opportunità interessante da sfruttare per coloro che intendono effettuare interventi di riqualificazione energetica e di efficientamento energetico per le case su tutto il territorio nazionale sfruttando questo superbonus pari al 110% degli interventi.
Sappiamo che il decreto legge è stato pubblicato il 19 maggio, si sta aspettando che venga convertito in legge, siamo ancora in questa fase in cui attendiamo la conversione in legge e si conosceranno meglio le linee guida, siamo nella fase in cui vengono presentati gli emendamenti per la conversione in legge quindi in effetti dovremmo aspettare ancora fino al 19 luglio per avere una visione chiara di quale sarà effettivamente la norma.
Oggi abbiamo già chiare alcune regole fondamentali:
una sicuramente, l’innalzamento della classe energetica dell’edificio ed in specifico di almeno due classi energetiche.
Devono essere realizzati almeno uno dei due interventi più importanti come il cappotto termico e la sostituzione dell’impianto di riscaldamento, sappiamo che possono essere ammesse pompe di calore, sistemi ibridi, ed eventualmente anche di cogenerazione.
Agli interventi di riqualificazione possono essere aggiunti altri interventi per migliorare l’efficientamento energetico quali ad esempio l’impianto fotovoltaico con batterie di accumulo ed i serramenti, è fondamentale che tutti i lavori che si vanno ad effettuare siano volti ad un miglioramento dell’efficientamento e ad una riqualificazione energetica.
Sono stati anche introdotti dei massimali di spesa che si possono sostenere, indicativamente ma ancora in fase di approvazione definitiva i massimali dovrebbero essere: 60.000,00 euro per il cappotto, 30.000,00 euro per l’impianto termico e 48.000,00 euro per l’impianto fotovoltaico con il limite di 2.400,00 per ogni kW di picco di potenza installata e 1000,00 per ogni kWh di batteria installata.
A questo punto sappiamo che è possibile recuperare buona parte delle spese che andremo a sostenere nella ristrutturazione della nostra casa, sotto diverse forme, quindi la prima cosa da fare è suddividere chiaramente quali saranno i costi della ristrutturazione e quali saranno i costi per la riqualificazione energetica e di efficientamento energetico, ossia tutti quegli interventi che servono ad abbassare il fabbisogno energetico dell’abitazione.
Fatta questa suddivisione occorre fare una verifica con un tecnico per essere certi di innalzare la classe energetica della propria abitazione.
Oggi siamo ancora in una fase di agitazione, ci sono notizie ancora non definitive di estendere questa agevolazione anche alle seconde case, di dare ulteriore amplificazione estendendolo anche alle imprese costruttrici, di prorogarlo al 2022/2023 ma al momento mancano i decreti attuativi e le linee guida dell’agenzia delle entrate.
Sappiamo che il meccanismo potrà essere utilizzato anche dalle imprese di costruzione per le loro costruzioni, la dove acquistano un fabbricato, lo ristrutturano, lo rivendono, potranno recuperare i costi di intervento, ma la cosa più importante è che occorre essere assolutamente sicuri di poter migliorare di almeno due classi l’attuale classe energetica del fabbricato sul quale andiamo ad intervenire e per far questo occorre quindi rivolgersi ad un tecnico, che certifichi la classe energetica prima dell’inizio dei lavori, che verifichi che i lavori che sono stati previsti vengano correttamente eseguiti, che ne asseveri i costi, insomma non sarà sufficiente chiamare l’idraulico e farsi cambiare la caldaia non è semplice come si sente dire o si legge.
Questa nuova norma darà comunque un sacco di opportunità, occorre farlo bene ed impostarlo bene, se lo guardiamo in modo positivo potrà essere veramente una buona possibilità per migliorare il nostro patrimonio immobiliare!
Fatevi seguire da un buon professionista, non pensate di fare da soli, otterrete voi un ottimo risultato e per il mondo dell’edilizia sarà un buon rilancio, un volano che potrà dare respiro per qualche anno a questa crisi che ormai ci sta accompagnando da troppo tempo.
Vi do appuntamento a dopo il 20 luglio quando ci sarà la conversione in legge e si potranno dare informazioni più precise ed utili, parleremo anche più in specifico di come effettivamente recuperare i costi, la famosa questione della cessione del credito.
In ogni caso oggi possiamo già iniziare a pensare e programmare quali possono essere i lavori necessari per il miglioramento dell’efficientamento energetico delle nostre case e perché no se non abbiamo una casa da ristrutturare cercarne una ed iniziare a progettare.