Ormai abbiamo capito che il superbonus 110% ha conquistato il cuore e le case degli italiani, ormai sono mesi che si parla di questa nuova opportunità di riqualificazione delle nostre case, non per tutti ma per molti sarà sicuramente un’opportunità senza precedenti.
Facciamo un brevissimo riepilogo, delle condizioni:
ricordiamo che la condizione fondamentale è il recupero di due classi energetiche dell’immobile sul quale andiamo ad intervenire
l’obbligo di eseguire almeno un lavoro trainante, quali sono i lavori trainanti?
L’isolamento termico dell’involucro per una superficie minima pari al 25%;
sostituzione di impianti di climatizzazione per il riscaldamento e/o raffrescamento su edifici con impianti centralizzati o su singole unità immobiliari;
lavori mirati all’adozione di misure antisismiche degli edifici, di questo parlerò nel prossimo video.
Se eseguiamo uno dei lavori trainanti possiamo trainare altri lavori sempre relativi all’efficientamento energetico uno fra tutti ad esempio la sostituzione dei serramenti esterni, la posa di schermature solari e comunque tutti gli altri lavori legati all’efficientamento energetico come previsto dalla legge 63 del 2013;
anche i lavori per l’installazione di un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica e l’installazione di sistemi di accumulo, argomento che approfondiremo oggi, sono lavori considerati trainati quindi con diritto di recupero dei costi fino al 110%;
infine ma non meno importante in previsione del futuro, l’installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
Come anticipato oggi approfondiamo l’argomento dell’installazione di un impianto fotovoltaico e dei sistemi di accumulo, ricordiamo innanzitutto i limiti ossia 48.000,00 Euro per ogni nuovo impianto con un limite di 2.400,00 Euro per ogni kw di potenza nominale.
Il lavoro per poter usufruire della detrazione del 110% deve essere collegato ad uno dei lavori trainanti che abbiamo visto sopra, e che sia prevista la cessione dell’energia non utilizzata al GSE.
Contestualmente all’installazione dell’impianto fotovoltaico è possibile installare anche un sistema di accumulo, attenzione, è possibile non è obbligatorio e soprattutto, non deve avvenire contestualmente con l’installazione dell’impianto fotovoltaico, anche se chiaramente è consigliabile, anche per questo intervento è previsto un limite di spesa fissato in un massimo di 48.000,00 Euro con un massimo di 1000 Euro per ogni kwt di capacità di accumulo.
L’agenzia delle entrate ha chiarito con la risoluzione n. 60 del 28 settembre che i limiti di spesa dei due interventi sono cumulabili ossia il limite si intende per ogni lavoro quindi 48.000,00 per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e 48.000,00 per l’impianto di accumulo va da se che il limite è di ben 96.000,00 Euro, non pochi, per una riqualificazione complessiva del nostro patrimonio edilizio e per il nostro clima in generale.