Ecobonus 110% condominio – come funziona tra i condomini?

Le cose cambieranno anche per l’Ecobonus 110% condominio. Oggi scopriamo insieme come funziona

Anche i condomini che sosterranno le spese per la riqualificazione energetica dal 01 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 avranno diritto alla detrazione dei costi fino al 110% seppur entro i limiti imposti dalla normativa.

Cos’è un condominio: il c.c. definisce condominio tutti i casi in cui più unità immobiliari e/o più edifici abbiano parti comuni ed appartengano a proprietà diverse quindi meglio specificare subito che il superbonus 110% non si applica quando si ha un unico proprietario di un edificio con più unità abitative come non si applica il superbonus in un edificio di più unità abitative o anche di una sola, ma in comproprietà fra più soggetti.

È necessario che le unità immobiliari di un fabbricato siano intestate a soggetti diversi.

Altro importante punto da superare è quello che riguarda la delibera di assemblea per decidere i lavori da eseguire. Intanto è stato chiarito che le decisioni possono essere prese in seconda convocazione ossia con la presenza di almeno un terzo dei condomini che rappresenti un terzo dei millesimi e la delibera è valida se approvata da un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno un terzo del valore dell’edificio

È proprio di questi giorni il chiarimento in merito allo svolgimento dell’assemblea condominiale ossia, è stato modificato l’art. 66 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile in cui si stabilisce che la partecipazione all’assemblea condominiale può avvenire anche in videoconferenza, la vita dei condomini e soprattutto degli amministratori anche in questo caso non è comunque facile.

Ipotizziamo di aver superato questo intralcio dell’assemblea condominiale e di aver deciso di riqualificare il nostro fabbricato, ricordiamo che la parte di studio e preparazione è fondamentale per una buona riuscita dell’intero progetto.

Il punto fondamentale è sempre lo stesso, la riqualificazione energetica con il miglioramento di due classi energetiche, i lavori permessi sono sempre suddivisi in lavori trainanti e trainati.

I lavori trainanti sappiamo che sono fondamentalmente l’efficientamento energetico sull’involucro ossia, più semplicemente la posa del cappotto termico sul fabbricato, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti e la riduzione del rischio sismico, queste tre tipologie di lavori possono assolutamente essere eseguite separatamente sui condomini.
Se si esegue anche uno solo di questi tre lavori è possibile portare in detrazione al 110% anche alcuni lavori cosiddetti trainati quali ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo,
l’installazione delle colonnine per le ricariche delle auto elettriche, e la realizzazione del monitoraggio antisismico sul fabbricato.

Inoltre i singoli condòmini possono a loro volta fare dei lavori cosiddetti trainati all’interno delle loro unità abitative e portarli in detrazione anche al 110% fra questi ad esempio la sostituzione dei serramenti esterni.

Anche per i condòmini come per le singole unità abitative sono previsti dei limiti di per le detrazioni che sono: per l’efficientamento energetico dell’involucro Euro40.000,00 Euro fino ad otto unità abitative e 30.000,00 oltre otto unità, mentre per quanto riguarda i lavori di miglioramento degli impianti di climatizzazione invernale i limiti sono 20.000,00 Euro fino ad otto unità abitative e 15.000,00 Euro oltre otto unità abitative.

Le spese che vengono sostenute dal condominio devono essere ripartite secondo le tabelle millesimali e sono detraibili in cinque anni, veniamo però ora al punto cruciale come possiamo recuperare queste spese?
Intanto va chiarito che la modalità di recupero dei costi non è più una decisione condominiale ma dei singoli a meno che si scelga una unica forma di recupero.
Le modalità sono sempre le stesse ossia: recupero diretto, cessione del credito e sconto in fattura.
Chiaramente la cessione del credito e lo sconto in fattura sono inevitabili per il condominio incapiente.
Le offerte degli istituti di credito o altri intermediari finanziari sono ormai all’ordine del giorno.
In tutto questo processo la figura dell’amministratore diventa fondamentale per una buona riuscita del progetto. Un amministratore diligente informa il condominio su questa opportunità data dal legislatore, deve chiaramente formare una buona squadra di tecnici e di imprese preparate.

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