Cosa succederà al mondo dell’immobiliare nel 2023 con l’inflazione ed i mutui che aumentano?
In molti pensano che quando c’è l’inflazione puntare nel mattone sia uno dei modi migliori per mantenere il valore del capitale.
Cerchiamo di capire insieme questo importante momento storico in cui tornano a salire i mutui ma anche l’inflazione.
Intanto partiamo dal dire che il mercato immobiliare in questi ultimi tre anni ha avuto un andamento talmente altalenante che nemmeno le montagne russe! E’ sicuramente cambiato la necessità di casa dopo il lockdown, ad esempio si sta tornando a cercare la casa con il giardino ed anche sugli appartamenti le dimensioni sono variate ad esempio ci si è accorti che nelle case ora seve uno spazio per lavorare in smart working, o per studiare da casa insomma servono spazi più grandi per il benessere psico-fisico di tutta la famiglia.

Come possiamo vedere dal grafico i prezzi degli immobili sono leggermente in crescita dall’inizio della pandemia, certo ancora lontani da quanto erano i prezzi nel 2007/2008, come dicevamo i fattori che hanno determinato questo leggero incremento dei prezzi è dato dalla forte ricerca di una nuova casa da parte di alcune famiglie dopo il lungo lockdown.
Sappiamo che se il bene immobile ha un flusso di cassa ossia frutta un affitto diventa sicuramente una ottima risorsa contro l’inflazione poiché sappiamo che gli affitti salgono con l’aumento dell’inflazione, quindi se l’inflazione dura nel tempo investire in immobile è sicuramente conveniente ed in questo momento non ci sono avvisaglie che l’inflazione possa arrestarsi e men che meno diminuire.
Così come i tassi sui mutui per i quale è previsto ancora un ritocco al rialzo.
Nonostante tutto comunque investire nel mercato immobiliare sarà ancora vantaggioso soprattutto con particolare attenzione ai nuovi trend e sfide come la tecnologia e la sostenibilità ambientale. Il settore trainante anche per il 2023 sarà quello residenziale soprattutto nelle maggiori città come Milano, Roma e Torino.