CAPPOTTO TERMICO – SUPERBONUS 110%

Eccoci finalmente arrivati alla posa del cappotto, per capire meglio questo aggiornamento invito, chi non l’avesse fatto, a rivedere il miei precedenti video in materia di Superbonus in particolare il video del 03 marzo (il sopralluogo) e del 19 maggio (studio di fattibilità) nel frattempo sono cambiate parecchie cose, ricorderete l’ansia delle difformità edilizie che avevamo fino all’arrivo del decreto semplificazioni, con l’introduzione della ormai famosa CILAS grazie alla quale tutto il processo del superbonus ha avuto una forte accelerazione, certo nel frattempo i preventivi hanno subito non pochi rialzi, su alcuni materiali i rialzi sono stati anche del 23%!!

Questi aumenti dei materiali hanno fatto si che è diventato ancora più importate fare attenzione ai massimali!

Proprio di questi giorni la notizia che probabilmente ci sarà una proroga del termine in cui ultimare i lavori del superbonus, vi chiedo scusa se parlo sempre al condizionale, ma francamente finche’ non lo vedrò scritto nella legge di bilancio io non me la sento di dare la notizia come certa.

In ogni caso, sappiamo che per quanto riguarda le ville singole, come questa abbiamo sicuramente tempo fino al 30 giugno 2022, nel frattempo ricordiamo che il cappotto è uno dei tre lavori trainanti che devono obbligatoriamente essere eseguiti per poter aver diritto al 110% ma non solo, ricordiamo e precisiamo che il cappotto deve essere eseguito su una superficie disperdente quindi riscaldata! L’art. 119 comma 1 lettera a del decreto rilancio dice che:

possono essere portate in detrazione al 110% le spese sostenute per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali ed inclinate che interessano l’involucro dell’edificio per almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. È stato poi precisato che la coibentazione del tetto rientra nella disciplina agevolativa senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto, chiaramente in questo caso non si deve isolare il solaio sottostante ma il tetto diventa l’ultima superficie disperdente, inoltre si precisa anche che i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto n. 259 del 2017.

Chiaramente ci sono dei limiti, ricordiamoli velocemente, 50.000 Euro per le case unifamiliari, 40.000 Euro per ogni unità negli edifici da 2 ad 8 unità abitative e 30.000 Euro per ogni unità abitativa negli edifici con più di 8 unità.

Quindi in caso di edificio unifamiliare il limite è facile da calcolare è pari 50.000 Euro, eventuali pertinenze non sono considerate!

Per quanto riguarda gli edifici plurifamiliari il calcolo diventa più complicato.

Prendiamo ad esempio un edificio di 3 unità abitative con tre pertinenze che si trovano all’interno dello stesso edificio, perché e sono all’esterno non fanno limite di spesa a questo punto abbiamo 6 unità quindi possiamo moltiplicare i 40.000 per 6 unità abitative, sarà necessario in questo caso fare molta attenzione alla suddivisione delle spese fra le unità che hanno diritto al recupero del 110% perché sono unità riscaldate dalle eventuali pertinenze che fanno cumulo per il calcolo dei massimali ma sulle quali si potrà recuperare solo il 50% non il 110%!

E fin qui tutto bene, ricordiamo che possono essere portati in detrazione tutti i costi necessari per la posa del cappotto, e preparare una “vecchia” casa per la posa del cappotto non è facile, sarà sicuramente necessario sostituire tutte le soglie ed i davanzali, se avete delle tende ancorate al muro sarà necessario togliere e posare i pezzi speciali per poter di nuovo ancorare le tende, le prese della luce, le lampade, insomma tutto quello che avevate messo sul cappotto dovete spostarlo, ma sono tutti costi che si possono detrarre, purtroppo con l’aumento dei prezzi i limiti diventano veramente stretti! Ricordiamo che i limiti si intendono iva compresa quindi fate assolutamente attenzione a fare i conti correttamente! Fatevi fare i preventivi comprensivi di IVA, ve lo dico per esperienza! Bene i lavori sono iniziati, si sta posando il cappotto arriverà il fotovoltaico, la pompa di calore e grazie al fatto di aver fatto i lavori trainanti si sostituiranno anche i serramenti, i massimali sono veramente stretti ed è difficilissimo rimanere nei limiti. Nel frattempo si porta avanti la “carta” per la cessione del credito.

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