BUILDING AUTOMATION SUPERBONUS 110%

Abbiamo imparato in questi mesi in che cosa consiste il superbonus 110% ma soprattutto ormai abbiamo imparato che ci sono dei lavori trainanti fondamentali per tutta l’operazione senza i quali non è assolutamente possibile procedere con la detrazione del 110% ma sappiamo che se facciamo almeno uno dei lavori trainanti possiamo portare in detrazione con la stessa percentuale altri lavori chiamati trainati e proprio per questa, diciamo seconda opportunità, i lavori che si possono portare in detrazione, conseguenza di lavori trainanti sono diventati veramente tanti.

Ricordiamo brevemente quali sono i lavori trainanti:

1)isolamento termico dell’involucro dell’edificio per una superficie minima pari al 25% della superficie disperdente lorda quello che ormai stiamo comunemente chiamando cappotto;

2) sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;

3) interventi antisismici diventati sismabonus;

Sono poi stati individuati degli interventi trainati che danno diritto al superbonus 110% se sono eseguiti congiuntamente con almeno uno degli interventi trainanti e sono

  1. Impianti fotovoltaici,
  2. Ricarica veicoli elettrici;
  3. Lavori per l’efficientamento energetico;
  4. Lavori eseguiti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Per ogni tipo di lavoro poi ci sono altri lavori e quindi costi che danno diritto alla detrazione del 110% poiché’ appunto sono una conseguenza inevitabile, come ad esempio il più facile di tutti riguarda i lavori di efficientamento energetico tipo la sostituzione dei serramenti, la posa di schermature solari, ma oggi noi vogliamo parlare di un lavoro nuovo forse meno facile e meno conosciuto ma che se ben utilizzato potrebbe sicuramente portare ad un ottimo risparmio energetico parliamo oggi della Building Automation che è possibile portare in detrazione al 110%, ricordiamo sempre legato ad un lavoro trainante!

Questo tipo di lavoro è contemplato nel decreto requisiti e coinvolge tutta una serie di lavori importanti, in specifico si dice che è possibile portare in detrazione come costi trainati i costi sostenuti per gli interventi di installazione e messa in opera nelle unità abitative di dispositivi e sistemi di Building Automation intendendo tutte le apparecchiature elettroniche e meccaniche nonché tutte le opere murarie necessarie per la messa in funzione a regola d’arte all’interno degli edifici e delle unità abitative.

Sempre all’art. 5 si parla di possibilità di detrazione sempre al 110% anche per la fornitura e l’installazione di sistemi di schermatura solare o chiusure tecniche oscuranti anche con la fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo a distanza delle schermature.

L’Enea specifica poi meglio ancora che è possibile portare in detrazione al 110% l’installazione e la messa in opera di sistemi che consentano la gestione automatica e personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda

In specifico l’automazione dovrà:

  1. Fornire i dati dei consumi energetici
  2. Mostrare le condizioni di funzionamento e la temperatura degli impianti
  3. Consentire l’accensione, la regolazione e lo spegnimento da remoto

Il limite di detrazione per questi impianti sempre nel rispetto dei costi unitari del preziario è di 15.000,00 Euro.

Stiamo chiaramente parlando di alta tecnologia da non confondere con la domotica più casalinga e più facile forse da gestire, la building automation deve veramente portare un grande aiuto al risparmio energetico dell’immobile, con la building automation dobbiamo avere un controllo ingegnerisco dei consumi delle nostre abitazioni e di conseguenza la possibilità di variare la gestione degli impianti ma in particolare di tutta la casa!

Insomma i modi per risparmiare energia ci sono, dobbiamo imparare a conoscerli e dobbiamo assolutamente approfittare di questo momento per dare un grande cambiamento al consumo delle nostre case!

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