Possiamo sicuramente affermare che nel ventaglio dei bonus delle case se c’è un bonus che funziona alla grande è sicuramente il bonus facciate al 90%!
La legge di Bilancio 2021 ha prorogato la detrazione del 90% per i lavori effettuati alle facciate, per il recupero, il restauro della facciata esterna o per facciate interne visibili dall’esterno o da spazio pubblico degli edifici, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.
Possono usufruire di tale bonus tutti i soggetti IRES ed IRPEF e non presenta limiti di capienza di spesa, nè limiti nella tipologia di lavorazione o per numero di unità immobiliari.
Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata esterna, sui balconi o su ornamenti e fregi anche solo la semplice pulitura o tinteggiatura. Il bonus non si può applicare alle facciate interne se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Il bonus interessa tutti gli edifici che si trovano nelle cosiddette aree omogenee A e B o in zona a queste assimilabili secondo quanto previsto dalle norme regionali e dai regolamenti edilizi comunali quindi per sapere se un edificio rientra fra tali aree occorre far riferimento ai regolamenti comunali.
Se l’intervento di rifacimento della facciata influisce anche dal punto di vista termico o viene eseguito su una superficie superiore al 10% della superficie disperdente dell’edificio, si ricade nel campo della riqualificazione energetica ed allora dovranno essere rispettati i parametri previsti dal Decreto del 2015 conosciuto come “decreto requisiti minimi” degli edifici quindi in questo caso occorre rispettare i limiti previsti per l’isolamento termico ed in questo caso l’ENEA potrà effettuare i controlli sull’esistenza dei presupposti per poter utilizzare il bonus.
I lavori ammessi alla detrazione sono veramente molti, ad eccezione dei serramenti, rientra però il rifacimento totale dei balconi compresa la pavimentazione o la sostituzione di eventuali pannelli in vetro che delimitano il perimetro del balcone, come la ritinteggiatura delle ringhiere, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che rientrano tutti i costi che migliorano il decoro della facciata.
Anche per questo bonus è previsto il recupero dei costi con le forme ormai conosciute ossia anziché il recupero diretto in dichiarazione dei redditi è possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Si potrebbe dire che questo bonus è una concorrenza sleale del superbonus 110% tant’è che sono ormai in molti a pensare che la percentuale del 90% sarà ridotta al 75%, sicuramente è una agevolazione più semplice da attuare non richiede tutti i contorti meccanismi necessari per attuare il superbonus, anche dal punto di vista urbanistico è molto più semplice occorre solo una dichiarazione di occupazione di suolo pubblico per avviare i lavori.
Chiaramente di contro per i condomini non sarà possibile però effettuare altri lavori e portarli ugualmente in detrazione come può invece avvenire in caso di intervento con il superbonus e non essendoci alcun obbligo di miglioramento di classi energetiche qualcuno potrebbe fare un lavoro che poi dal punto di vista energetico non porterebbe nessun vantaggio.
La lotta è dura, sicuramente rimane comunque un buon strumento di riqualificazione sia di estetica e se fatto con un certo criterio comunque anche energetico.