BONUS BARRIRE ARCHITETTONICHE – NOVITÀ LEGGE DI BILANCIO 2022

Il bonus barriere architettoniche è una delle importanti novità inserite nella legge di bilancio 2022, l’agevolazione consiste in una detrazione pari al 75% delle spese sostenute per i lavori eseguiti per l’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno degli immobili.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Sappiamo già che i costi per l’abbattimento delle barriere architettoniche erano uno dei lavori trainati che potevano essere portati appunto in detrazione grazie ai lavori di superbonus al 110%, ma il Governo ha voluto fare di più, ossia inserire un bonus specifico per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche  indipendentemente che vengano eseguiti altri lavori di superbonus.

L’incentivo consiste in una detrazione pari appunto al 75% dei costi sostenuti per l’esecuzione dei lavori per l’eliminazione delle barriere, dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

La detrazione potrà avvenire come per il superbonus in 5 anni anziché in 10 ed anche per questo bonus si potrà optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Rientrano in questo incentivo tutte le spese sostenute per:

l’automazione degli impianti negli edifici condominiali o nelle singole unità abitative,  i costi legati alla   sostituzione di un vecchio impianto, rientrano nella detrazione anche i costi sostenuti per lo smaltimento del vecchio impianto.

Chiaramente perché la detrazione sia valida i lavori devono comunque sempre rispettare i requisiti della precedente legge sull’eliminazione delle barriere architettoniche del 1989, con particolare riguardo ai principi di accessibilità, visitabilità e adattabilità.

  • i condomini,
  • Per quanto riguarda chi ha diritto ad ottenere questo tipo di bonus i soggetti sono gli stessi previsti per il superbonus ossia:
  • le persone fisiche per gli edifici unifamiliari,
  • gli IACP ,  le cooperative di abitazione a proprietà indivisa,
  • le onlus o organizzazioni  di volontariato senza scopo di lucro,
  • le associazioni e società sportive,
  • ed i titolari di reddito d’impresa per le spese sulle parti comuni se l’immobile è sito all’interno di un edificio con una superficie disperdente lorda superiore al 50% adibita a scopo residenziale

Chiaramente la detrazione sarà ammessa solo se i lavori saranno eseguiti su edifici già esistenti e non sulle nuove costruzioni.

Anche in questo caso sono comunque stati introdotti dei massimali di spesa che sono:

  • 50.000euro per gli edifici unifamiliari o funzionalmente indipendenti;
  • 40.000euro per i condomini fino a 8 unità abitative 30.000euro  per i condomini oltre 8 unità abitative

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