Ormai se ne parla da qualche mese, sembrerebbe che i tassi dei mutui potrebbero subire un rialzo e quindi molto possibile una conseguente crescita delle rate del mutuo è quindi logico che coloro che avevano stipulato un mutuo a tasso variabile possano iniziare ad avere qualche preoccupazione.
Quando stipuliamo un mutuo oltre alle spese di perizia, le polizze assicurative, le varie differenti commissioni occorre fare molta attenzione al tasso di interesse sul muto poiché se abbiamo stipulato un mutuo a tasso variabile basato sull’andamento dell’Euribor è chiaro che se l’Euribor subisce delle variazioni anche la nostra rata del mutuo potrà variare.
I tassi di interesse hanno in effetti iniziato a mostrare qualche variazione al rialzo seppure i siano ancora lontani da quelli di qualche anno fa quando i tassi di interesse erano anche dell’8/9%.
Se abbiamo stipulato dei mutui con un indice variabile basato sull’EURIRS che è legato ai Bund Tedeschi oltre all’andamento dell’inflazione dell’eurozona, il tasso di interesse è passato dallo 0,53 all’1,65% dopo quasi due anni che non subiva rialzi, questo significa che per un mutuo di 100.000euro con uno spread dell’1% la rata mensile aumenta da 346 a 401euro e visto l’andamento dell’inflazione pare che ci saranno ancora rialzi nei prossimi mesi.
Per quando riguarda invece i mutui stipulati con un indice variabile basato sull’Euribor pur rimanendo su parametri più bassi ma si stima che da ora al settembre 2023 potrebbe crescere attestandosi sullo 0,3% e quindi anche i tassi basati sull’Euribor potrebbero subire delle variazioni al rialzo.
Comunque la governatrice della BCE ha garantito che al momento la politica che sarà adottata sarà comunque sempre di tassi bassi pertanto si può al momento credere che il ritorno ai tempi in cui i mutui costavano l’8% sono ancora lontani.
Il dilemma se scegliere un mutuo a tasso fisso o variabile pertanto al momento rimane poiché appunto i tassi fissi sono in rialzo ma ancora molto convenienti rispetto a qualche anno fa e la stessa cosa vale per il variabile con un euribor pari allo zero.
Oggi c’è un’alternativa a questo dilemma che per anni non era più stata adottata ossia il mutuo a rata protetta.
Vediamo di cosa si tratta. È un mutuo a tasso variabile con le caratteristiche di un tasso fisso, vale a dire con la rata costante nel tempo.
Praticamente si agisce sulla durata del tempo di ammortamento allungando appunto la durata del mutuo in caso di aumento dei tassi di riferimento. Poiché la rata del mutuo dipende dall’Euribor se il tasso di riferimento, l’Euribor appunto, dovesse aumentare la durata del mutuo verrà ricalcolata in base ai nuovi tassi e quindi eventualmente prolungato il tempo di ammortamento.
Il vantaggio principale nel sottoscrivere un mutuo a rata protetta sta sicuramente nel fatto di avere come parametro l’Euribor che ancora oggi è sotto la soglia dello zero quindi il mutuo a rata costante è una valida alternativa sia al mutuo fisso che al mutuo variabile.
Avere come parametro di riferimento l’Euribor e però al tempo stesso pagare una rata costante nel tempo trasmette una bella sicurezza di non vedersi aumentare improvvisamente la rata del finanziamento ed al tempo stesso permette però di godere ancora di questo momento favorevole dell’Euribor pari allo zero.
Se il tasso dovesse diminuire la rata resta invariata e quindi aumenterà la quota di capitale restituita.
Se il tasso dovesse aumentare la rata sarà comunque mantenuta costante e verrà allungata la durata del mutuo.
La durata massima della richiesta del mutuo è di 30 anni e potrà aumentare fino ad un massimo di 10 anni, allo scadere del 10 anno potrà essere prorogata ancora di 5 anni con un nuovo piano di ammortamento a tasso variabile chiaramente della somma residua del mutuo ancora da pagare.
Se il tasso diminuisce, la rata resta invariata e potrai rimborsare più velocemente il tuo
Il mutuo a rata protetta conviene sicuramente ai giovani che possono far fronte ad un periodo più lungo di ammortamento.
I requisiti per richiedere un mutuo a rata protetta sono molto semplici, essere maggiorenni, residenti in Italia, avere un reddito ed avere meno di 80 anni alla scadenza del mutuo per piani di ammortamento compresi tra i 10 ed i 30 anni.
1 commento
Buongiorno,io ho sottoscritto un mutuo nel 2015 e si tratta di un variabile a rata protetta,ma sono stato appena aggiornato che avrò un aumento della rata di circa 60€ e non capisco perché dato che si parlava di una rata fissa ma con prolungamento della durata.Volevo sapere qualcosa a riguardo. Grazie